Curvy e belle
- Posted by Valentina Dringoli
- On 12 Novembre 2018
Essere curvy e belle.
La bellezza non è infatti una questione di taglia. La società ci mette di fronte a degli stereotipi che rispecchiano la donna in un determinato periodo temporale, associando il concetto di bellezza a quello di magrezza. Non è però sempre stato così. In passato, la donna con rotondità, seno e fianchi abbondanti, era associata all’immagine di bellezza in quanto rappresentava perfettamente il concetto di madre e moglie sana e forte.
Dagli anni ’60 inizia invece a farsi strada l’idea della donna androgina, senza forme, in quanto magra, scattante e perciò rappresentante migliore del ruolo di donna in carriera, affermata e sicura di sé, fino ad arrivare in alcuni casi a livelli di magrezza estrema.
Gli stereotipi della società influiscono pesantemente sull’immagine che abbiamo di noi stesse, creando in molti casi forti malesseri interiori ogni qualvolta ci discostiamo da essi.
Come ho invece scritto in precedenza, la bellezza non è una questione di taglia, piuttosto di autostima e capacità di saper valorizzare le proprie qualità, tramite la consapevolezza del proprio corpo. Tutte abbiamo diritto di sentirci belle, affascinanti e desiderabili. Il sex appeal non è una questione di peso ma di personalità. Ogni donna è bella per le proprie caratteristiche e la propria unicità, ed è nel momento in cui prende consapevolezza del proprio corpo che viene fuori la vera bellezza.
Negli ultimi anni siamo andati incontro ad un’evoluzione e su molte copertine abbiamo visto apparire anche forme più morbide, rotondità ed icone curvy! Un noto esempio ne è Beth Ditto, cantante statunitense ex leader dei Gossip. Ha sfilato per Jean Paul Gaultier e per Donatella Versace, lanciando inoltre una linea di abbigliamento per taglie forti, diventando così un punto di riferimento per molte donne e ragazze in sovrappeso. Fiera del proprio corpo ne fa un punto di forza, indicando come stimola la sua creatività nel modo di vestirsi, realizzando così un grande passo verso l’abbattimento della frontiera della bellezza associata alla magrezza!
Perchè ho invece scritto che la bellezza è associata alla consapevolezza? Perchè molte donne e ragazze curvy non hanno consapevolezza delle qualità che possono mettere in evidenza. Avere consapevolezza del proprio corpo e valorizzarlo con gli abiti giusti, ci permette di puntare l’attenzione su tali qualità. Molte volte non ci vediamo belle perchè non utilizziamo i colori, le forme ed i tessuti giusti per la nostra fisicità. L’utilizzo ad esempio di colori scuri aiuta a snellire la figura, così come tessuti molto consistenti e strutturati tendono ad ingrandirla invece ancora di più. Non solo, uno scollo può aiutare ad allungare un collo corto o con doppio mento, ma allo stesso tempo può essere utilizzato, nelle giuste proporzioni, per evidenziare un bel décolleté. Così come un abito con taglio ad impero aiuta a nascondere un girovita un po’ abbondante. Ogni fisicità ha i suoi punti di forza e dallo studio, tramite l’Analisi della Figura di queste caratteristiche, possiamo capire quali tipi di capi e tessuti possono valorizzarci di più.
Nel mio lavoro di Style Coach mi trovo infatti ad essere un importante punto di riferimento nel percorso verso la consapevolezza della silhouette e del proprio stile, tramite l’analisi tecnica e la guida verso la scoperta dello stile che ci rappresenta al meglio e fa uscire la nostra vera essenza. Come ho scritto in precedenza il sex appeal non è una questione di taglia ma di personalità, la quale si deve leggere attraverso i nostri abiti, in quanto espressione di unicità. Lo stile deve rappresentare il mix di caratteristiche che la esprimono al meglio, in modo da generare autostima e sicurezza. Ed è proprio la consapevolezza della nostra unicità che apre la via verso la bellezza, perchè ci aiuta a tirare fuori il meglio di noi, la versione migliore di noi stesse.
Se vuoi maggiori info sui servizi contattami all’indirizzo e-mail info@valentinadringoli.com
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Kisses💋💋💋
Valentina
Style coach
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